Cannes 2013 La Grande Futilità di Sorrentino, e la macchietta sempre uguale di Toni Servillo Sono spariti i film futili. Magari non dal mondo intero, magari non dalle sale italiane, certamente dal Festival di Cannes anno 2013. Sono scomparsi i film che interessano solo al regista e agli amichetti. Quelli che per essere raccontati abbisognano di mezza pagina (un’altra serve per districare le metafore). Quelli che producono recensioni all’insegna dell’“intensità” e del “rarefatto”, anche nella combinazione “rarefatta intensità”. Quelli che il regista accompagna in conferenza stampa atteggiandosi a mamma dello scarrafone suo. Sono tornate le storie classiche, universali, semplici da riassumere eppure ricche di implicazioni. Mariarosa Mancuso 22 MAG 2013
Cannes, i fratelli Coen e quella lezione di un film praticamente perfetto Sull’ultimo film dei fratelli Joel e Ethan Coen – “Inside Llewyn Davis”, in concorso al Festival di Cannes – non si fanno prigionieri. Se siete d’accordo con noi, possiamo darci appuntamento per celebrarlo al di là di ogni ragionevole riserva critica. Piccoli fan che ripetono le battute, ricordano i dettagli, lodano la precisione della sceneggiatura, ammirano la bravura degli attori e pure del gatto Ulisse (annunciato in un tweet come “the new Uggie”, il Jack Russell attore che per “The Artist” di Michel Hazanavicius vinse la Palm Dog). Non si escludono lacrime e commozione: tutte le commedie in cui si ride molto poggiano sulle tragedie della vita. Mariarosa Mancuso 21 MAG 2013
Cannes 2013 Sofia Coppola ricorda come uno slapstick può fare più scena di uno Chanel Di una bella biografia o autobiografia, pure di un bel saggio, diciamo “si legge come un romanzo”. Poi andiamo al cinema, e quando leggiamo la dicitura “tratto da una storia vera” siamo meglio disposti e più curiosi verso il film. Sembra una contraddizione, non lo è. Vogliamo che le faccende altrui siano esposte in modo che interessano a chi legge, non solo a chi scrive e a chi le ha vissute. Pretendiamo che il cinema racconti faccende che possono accadere: visto il distacco dal mondo che i registi ostentano – non guardano mai la tv, anche se poi girano film sulla tv; sono schivi e solitari, anche se poi raccontano feste mondane – qualcosa che a mo’ di pizzicotto li risvegli dalle loro narcisate non può far male. Ispirato a una storia vera è “The Bling Ring”, ultimo film di Sofia Coppola dopo “Somewhere”, Leone d’oro alla Mostra di Venezia quando il presidente della giuria era l’ex fidanzato Quentin Tarantino. Mariarosa Mancuso 17 MAG 2013
Cannes 2013 Il vero divo "Libri veri. Che accuratezza! Che realismo! Ha capito anche dove fermarsi: non ha tagliato le pagine”. La biblioteca di Gatsby passa l’esame degli ospiti, che ammirano la sua astuzia nel far sembrare vecchi i soldi nuovi, guadagnati in un lampo per conquistare quel che il denaro non può comprare (nei romanzi, almeno: nella vita spesso non succede, ecco il vantaggio competitivo della letteratura in particolare e della fiction in generale). Le camicie lanciate dall’armadio guardaroba fanno piangere Daisy, che pur essendo nata ricca non ha mai visto stoffe tanto belle. Tentazione folle per un regista che adora l’eccesso, le feste sfarzose, le scene di massa. Mariarosa Mancuso 16 MAG 2013